Lo smartwatch, orologio intelligente oggi accessorio hi-tech di tendenza, è sempre più in uso. Grazie a nuove tecnologie più avanzate, all’implementazione di funzioni e app si interfaccia con i sistemi operativi di Apple e Google, oltre a diversi altri. E’ in grado di soddisfare tutte le esigenze.
Esistono smartwatch 4G lte che supportano le sim telefoniche. Possono ricevere chiamate, messaggi e notifiche senza doversi collegare o dipendere da uno smartphone. Questi modelli possono risultare molto comodi ma sicuramente più dispendiosi. Si ha bisogno infatti di un abbonamento per la connessione, i dati e le chiamate con l’orologio stesso. La comodità di questa tipologia è quella di non doversi portare dietro necessariamente il telefono, soprattutto quando si fa attività fisica.
Vediamo invece in questa breve guida gli smartwatch senza sim e la descrizione di tutte le caratteristiche principali. Come scegliere il più adatto a te.
Come scegliere uno smartwatch senza sim
Una caratteristica molto importate per uno smartwatch senza sim, che ha bisogno cioè del pairing con il nostro smartphone, è la compatibilità con il software dello stesso.
I principali sistemi operativi per gli orologi intelligenti sono il WatchOS di Apple e il Wear OS di Google.
Qualora non ci fosse piena compatibilità, ci saranno alcuni limiti nelle funzionalità dell’orologio. Ovvero non tutte le app si potranno installare ed utilizzare sullo smartwatch.
La scelta del brand e del sistema operativo dipenderanno dall’uso che se ne vuole fare, ma ovviamente anche dallo smartphone che si vuole abbinare.
Ad esempio Apple, pioniere nel settore degli indossabili e che ambisce al ruolo guida, ha spinto molto nel campo medicale, lanciando una vera sfida.
Tra i modelli di fascia alta, Apple vanta orologi molto eleganti che assicurano una certificazione per la funzione EGC, l’elettrocardiogramma. Tra i pochi a poter vantare una certificazione egc.
Altre caratteristiche da valutare
Una caratteristica veramente importante da valutare è l’hardware dello smartwatch da acquistare. L’hardware determina in gran parte quanto sarà veloce e performante il nostro orologio. Quindi, nella scelta tra i tantissimi modelli a disposizione, oltre al sistema operativo, bisogna valutare le specifiche, soprattutto per quanto riguarda CPU, RAM e ROM.
Il display
Una caratteristica importante da tenere in considerazione per gli indossabili è il display. Essendo questo lo schermo touch utilizzato per tutte le funzioni.
In alcuni casi vi sono una ghiera e tasti fisici che vanno ad integrare le funzioni del display.
Tutti gli orologi intelligenti hanno ormai un display ad alta risoluzione. Ma la risoluzione non è l’unico criterio per la qualità di un display.
Un ottimo smartwatch ad esempio potrebbe avere un display OLED, dotato del sensore di luminosità. Questo rende possibile gestire in maniera automatica la luminosità del display. A proteggere il tutto potrebbe esserci un vetro curvo Gorilla Glass, una delle ultime tecnologie in fatto di pannelli di vetro. L’Always On Display è un plus. Infine un touchscreen dotato del sensore di luminosità favorisce un risparmio energetico quando non serve troppa illuminazione..
La batteria
Inffatti l’autonomia della batteria è un’altra caratteristica da tenere in forte considerazione. Le molte funzionalità, come la funzione always-on, gravano molto sul consumo della batteria. E’ necessaria una buona autonomia per far sì che l’orologio duri almeno 2 giorni senza doverlo ricaricare continuamente o dover rinunciare ad alcune delle funzioni.
I sensori dello smartwatch
Un aspetto molto importante da tenere in considerazione nella scelta di uno smartwatch sono i suoi sensori.
Quelli presenti all’interno di un wereable possono essere: accelerometro, altimetro, luce ambientale, giroscopio, battito cardiaco con tecnologia pulsossimetro, bussola, termometro, sensore geomagnetico a 3 assi, sensore pressione atmosferica. E ovviamente possono essere integrati microfono, GPS/GLONASS e GALILEO.
Innanzitutto vediamo i classici giroscopio e accelerometro, che rilevano il movimento. Questi due sensori sono comunemente utilizzati anche in altre moderne attrezzature tecnologiche, come ad esempio i video game. Giroscopio e accelerometro si basano sul concetto di inerzia. L’inerzia è la riluttanza delle masse per cambiare il loro stato di movimento.
Ma il sensore più importante soprattutto per gli sportivi, è quello per il rilevamento del battito cardiaco. Il sensore HR stima il VO2 max e il livello di stress. Vediamo di cosa si tratta.
Il geolocalizzatore: Gps o Glonass
Abbiamo parlato del GPS. Come ben sappiamo, questo è un sistema satellitare che consente la geolocalizzazione del dispositivo. Come i navigatori satellitari e ormai tutti gli smartphone, alcuni dispositivi wearable sono dotati di modulo GPS e/o Glonass in grado di comunicare con una flotta di satelliti. Gps è il sistema statunitense, mentre il meno famoso Glonass è quello russo.